GORIANO SICOLI – L’AQUILA
La costruzione della chiesa di Santa Gemma di Goriano Sicoli viene fatta risalire all’inizio del XVII secolo. Il ritrovamento di sepolture durante i recenti lavori di restauro del pavimento in cotto a mattoni ottagonali, conferma che è stata per un periodo chiesa sepolcrale.
Edificio dall’impostazione architettonica regolare a navata unica, è coperto da una volta a botte dal gradevole effetto geometrico dato dai mattoni inseriti a taglio. Tre costoloni in pietra, a tutto sesto, viaggiano sulla stessa volta e quello centrale poggia su due colonne squadrate.
Dell’antico portale e del rosone non è rimasta alcuna traccia. Alcune pietre lavorate sono state usate nella costruzione del sottostante muraglione, probabilmente dopo il terremoto del 1915.
Sobrio ed elegante appare il campanile a vela posato sopra la sacrestia. Resta oggi all’interno solo l’altare maggiore, di fattura barocca, compreso il paliotto che è decorato con figure di angioletti in stucco.
LAVORAZIONI
· Messa in sicurezza della chiesa mediante opere provvisionali a protezione delle opere d’arte;
· Rifacimento e/o riparazione di alcune porzioni delle coperture;
· Consolidamento di tutta la muratura portante perimetrale, mediante iniezioni di malta;
· Demolizione dell’intonaco esterno esistente e esecuzione di scuci e cuci della muratura, dove erano presenti fessure importanti;
· Demolizione del cordolo in cemento armato e smontaggio della struttura del tetto in legno, con rifacimento dello stesso utilizzando sempre capriate in legno ancorate al nuovo cordolo in cemento armato mediante piastre in acciaio bullonate;
· Intervento sulla facciata principale della chiesa distaccatasi a seguito del sisma del 2009, con la combinazione di verticalizzazione e consolidamento strutturale mediante il rifacimento superficiale a scuci e cuci di paramenti murari per ripristino collegamenti tra gli elementi murari lesionati, con l’esecuzione di perfori e l’inserimento di tiranti in ferro lavorato e
filettato agli estremi, disposti in direzione ortogonale alla facciata ed ancorati alle murature portanti mediante capochiave a paletto o a piastra;
· Rifacimento dell’intonaco della facciata principale;
· Smontaggio delle strutture in cemento armato dei tetti delle navate destra e sinistra, consolidamento delle volte con nastri in fibre di carbonio, consolidamento dei frenelli e della struttura in pietra delle volte;
· Consolidamento e riposizionamento della cupola con relativo rifacimento e restauro degli stucchi e delle parti pittoriche.