CIVITA DI BAGNO – L’AQUILA
Al margine meridionale della conca aquilana, nei pressi della frazione di Civita di Bagno, è possibile ammirare i gloriosi resti dell’antica Forcona. Una vera e propria città edificata dai romani, che raggiunse il massimo splendore con l’imperatore Ottaviano Augusto.
Ripetute campagne di scavo hanno portato alla luce le imponenti strutture di sostegno della collina, pavimenti a mosaico e in opus signinum, affreschi e intonaci, che conferivano rango nobiliare agli edifici. E ancora, poco distante, tratti di mura, i resti di un complesso termale e di un tempio consacrato alla dea Feronia.
A lungo abbandonata dopo il tracollo dell’impero, Forcona visse un nuovo periodo di fioritura con la costruzione, nel VI secolo d.C. della cattedrale, emanazione del potere ecclesiastico dell’abbazia di Farfa, e che ospitò il corpo di San Massimo martire patrono dell’Aquila alla cui fondazione contribuì anche Forcona.
LAVORAZIONI
· Scavi archeologici dell’intera collina;
· Esecuzione di copertina per la protezione delle murature esistenti;
· Pulitura di tutte le superfici murarie con nebulizzazione di acqua a pressione;
· Integrazione delle murature mancanti con cubilia in pietra locale lavorata a mano;
· Restauro e consolidamento muri emergenti;
· Restauro e consolidamento di intonaci con decorazioni;
· Perforazioni, iniezioni di consolidamento delle murature;
· Restauro e consolidamento di pavimenti in mosaico;
· Realizzazione di protezioni in acciaio corten;
· Realizzazione della gradinata con fermapiede in legno;
· Realizzazione di protezione della gradinata con staccionata in legno previo trattamento impermeabilizzante;
· Sistemazione esterna per scolo acque piovane;
· Realizzazione di copertura in legno lamellare comprensivo di canalizzazioni per la protezione dei sottostanti reperti archeologici.
Preparazione dei muri per l’iniezione di malte
consolidantiPreparazione dei muri per l’iniezione di malte
consolidantiVasca di raccolta subito dopo l’intervento archeologico Vista generale del sito, oggi Vista generale del sito, oggi La vasca di raccolta, oggi La vasca di raccolta, oggi Vista sotto le coperture degli antichi reperti, oggi Antica Forcona durante lo scavo archeologico Vista del muro perimetrale mentre viene ricostituita la parte sommitale attraverso la posa in opera di cubilia in pietra locale